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Il Consiglio direttivo

Giacomella Orofino

Presidente

Professoressa ordinaria di Lingua e letteratura tibetana e di Civiltà e religioni indo-tibetane presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Ha dedicato importanti studi filologici e storico-religiosi al buddhismo esoterico di tradizione indo-tibetana. E’ Presidente del Centro di Studi sul Buddhismo dell’Università "L'Orientale" e socia fondatrice dell’Organizzazione non Governativa ASIA (Associazione di Solidarietà Internazionale in Asia) che attua progetti di cooperazione e  sviluppo in India, Tibet, Nepal, Mongolia e Sri-Lanka.

​contatto: giaco.orofino@gmail.com

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Andrea Drocco

Segretario

A partire dagli anni del mio Dottorato di Ricerca in Studi Indologici e Tibetologici (Università di Torino), il mio principale campo d’indagine è la linguistica indo-aria, con particolare riferimento al mutamento diacronico di alcune peculiarità sintattiche e morfosintattiche della hindī sviluppatesi a partire dal XVI secolo. Al contempo ho anche dedicato attenzione ad alcuni aspetti del lessico indiano nella sua evoluzione storica e alla tradizione grammaticale pracrita. Attualmente mi sto occupando della la storia della lingua hindī attraverso i testi che più rappresentano l’evoluzione diacronica di tale lingua: particolare enfasi è data all’analisi del processo di standardizzazione della hindī avvenuto nel corso del XIX e XX secolo.

​contatto: andrea.drocco@unive.it

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Carmen Simioli

Tesoriera

Ho conseguito il Dottorato di Ricerca in Studi Indologici e Tibetologici nel 2014 presso L’Orientale, Università degli Studi di Napoli. Attualmente sono docente di lingua tibetana classica presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. La mia attività di ricerca s’incentra sullo studio della storia della medicina e dell’alchimia tibetana, con particolare interesse per i testi della letteratura canonica e apocrifa Nyingma. Mi sto occupando, inoltre, di alcune importanti raccolte mediche e grimori tibetani di epoca medievale allo scopo di riscostruire la storia intertestuale delle pratiche apotropaiche, farmacologiche e diagnostiche che essi descrivono. Da alcuni anni mi dedico all’attività di traduttrice e interprete, lavorando al fianco di medici e lama tibetani di diverse tradizioni.

​contatto: carmensimioli2@gmail.com

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Chiara Bellini

​Attualmente Ricercatrice (RTDB) in Archeologia e storia dell’arte dell’India e dell’Asia centrale a Ca’ Foscari Università di Venezia. È stata Ronal Stride Lecturer presso la Northumbria University di Newcastle(UK), Chiara Bellini si occupa di arte tibetana e himalayana, di collezioni di arte buddhista presenti in musei e gallerie sia in Asia che in Europa, e di storia culturale. Dopo il dottorato in studi Indologici e Tibetologici conseguito presso l’Università di Torino, è stata assegnista di ricerca all’Università di Bologna per alcuni anni. Dal 2017 al 2020 è stata ricercatrice presso la SOAS di Londra, nell’ambito di un progetto AHRC legato alla documentazione e allo studio delle collezioni di arte tibetana e himalayana presso i principali monasteri del Ladakh (India) e del Mustang (Nepal). È membro fondatrice dell’International Research Centre for the History and Culture of Nanzhao and Dali Kingdoms (Yunnan), membro del Visual and Material Culture research group e dell’ICOM UK.

​contatto: chiara.bellini@unive.it 

link: www.unive.it/persone/chiara.bellini

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Bayarma Khabtagaeva

Bayarma Khabtagaeva è Professoressa Associata presso l'Università di Napoli L'Orientale dal 2022. In precedenza, è stata presso l'Università di Szeged in Ungheria (2002-2021) dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2007 (con summa cum lauda) e il titolo di abilitazione nel 2019. Con la borsa di studio ungherese Eötvös ha trascorso diversi mesi come Visiting Researcher presso il Centre for East Asian Studies (Western Washington University, USA) nel 2012 e nel 2014, e presso l'Institute of Asian and African Studies (Università di Helsinki, Finlandia) nel 2008. Dal 2018 al 2020 è borsista Humboldt per ricercatori esperti presso l'Università libera di Berlino. Dal 2022 è condirettore della rivista internazionale "Journal of Eurasian Linguistics" (Brill: Leiden & Boston). La sua ricerca attuale riguarda le lingue mongole, turche e tungusiche, il contatto linguistico in Siberia e la documentazione delle lingue in pericolo della Siberia e della Cina. Ha condotto un lavoro sul campo con gli ewenki di Barguzin, parlanti del dialetto tungusico in Buryatia (2009), e con alcune popolazioni mongole e tungusiche della Mongolia interna (2017). È autrice di tre libri sui contatti linguistici in Siberia, come "Mongolic Elements in Tuvan" (Wiesbaden: Harrassowitz, 2009), "Evenki dialects of Buryatia and their relation to Khamnigan Mongol" (Wiesbaden: Harrassowitz, 2017), "Language Contact in Siberia: Turkic, Mongolic and Tungusic loanwords in Yeniseian" (Leiden & Boston: Brill, 2019), ed è coautrice di un libro di testo di lingua buriato "Burját nyelvkönyv" (Szeged: University of Szeged, 2011) per studenti ungheresi. Nel 2011, Khabtagaeva ha ricevuto il premio "Herman József Fiatal Kutatói Díj" dell'Istituto di linguistica (Accademia ungherese delle scienze) per i giovani studiosi per le sue attività di ricerca e pubblicazione internazionali.

​contatto: bkhabtagaeva@unior.it

link: https://unifind.unior.it/get/person/209336

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Elisabetta Ragagnin

Elisabetta Ragagnin è professoressa associata di mongolistica e turcologia all’università Ca’ Foscari di Venezia (da Febbraio 2020), dopo aver lavorato vent’anni presso diverse università tedesche (Francoforte, Göttingen e Berlino) e a Cambridge (UK). Il suo profilo scientifico disciplinare comprende linguistica e filologia mongola e turcica, antropologia, etnografia, letteratura orale dei popoli turchi e mongoli, nonché gli aspetti mongolistici della tradizione del Marco Polo. Le sue ricerche linguistiche sono basate principalmente sulla ricerca sul campo in Mongolia, Siberia, Asia Centrale e Medio Oriente.

​contatto: ragagnin@unive.it

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Luigi Rogora

Luigi Rogora è un tibetologo la cui ricerca si concentra sulla storia delle scienze astrali e della geografia in Tibet e sull'interazione tra conoscenza scientifica e autorità religiosa buddhista.

Filologo di formazione, egli affronta questo rapporto esaminando a fondo le fonti testuali e le loro tradizioni esegetiche attraverso le diverse linee religiose del buddhismo tibetano. Ha conseguito la laurea triennale in Lettere Classiche presso l'Università degli Studi di Milano "La Statale" e la laurea magistrale in Studi Asiatici presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", dove ha anche completato il suo dottorato di ricerca nel 2025 con una tesi sullo sviluppo del pensiero geografico all'interno dei diversi generi della letteratura tibetana.

Attualmente è ricercatore post-dottorato presso il MPIWG (Max Planck Institute for the History of Science), affiliato al gruppo di ricerca Astral Sciences in Trans-Regional Asia (ASTRA), guidato da Anuj Misra, dove sta esaminando la storia antica dell'astronomia tibetana di origine indiana (skar rtsis) riflessa nei commentari tibetani sul Kālacakratantra(Dus kyi ’khor lo’i rgyud).

Per interesse personale, si occupa anche della storia della poesia tibetana e negli anni passati ha iniziato a studiare il Newar Classico per esplorare la tradizione del dramma di corte all'interno della corte Malla del Nepal.

​contatto: lrogora@mpiwg-berlin.mpg.de

link: https://www.mpiwg-berlin.mpg.de/de/people/lrogora

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